Obiettivi specifici
del progetto

  • Sviluppare e verificare una strategia comune, insieme ad un sistema di governance multi-livello, sia orizzontale (tra città dell’area conurbata) che verticale (tra livelli di governance ed attori differenti), allo scopo di aumentare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, fornendo al tempo stesso contributi positivi per una politica sul clima a livello nazionale ed Europeo (Azione A1).

  • Costruire una base comune di conoscenze e un inventario delle vulnerabilità e rischi legati ai cambiamenti climatici, implementando la metodologia sviluppata dall’Università IUAV di Venezia (Azione A2).

  • Individuare un ampio spettro di misure di adattamento in vista di una loro integrazione ai piani urbanistici esistenti, per esempio il PAES (e sua conversione in PAESC), oppure disposizioni sul consumo di suolo o piani di gestione delle acque e del verde urbano (Azione C1).

  • Istituire un sistema di monitoraggio per verificare puntualmente l’efficacia delle singole azioni (Azione D1).

  • Riassumere e formalizzare, anche in modo istituzionale, la metodologia in Linee Guida Regionali per l’adattamento (Azione C2), sulla base dei risultati ottenuti con le Azioni A2, C1 e C3.

  • Sviluppare e promuovere l’uso di Infrastrutture Verdi attraverso un approccio integrato basato sui servizi ecosistemici, nell’area conurbata del Veneto Centrale (Azione C1).

  • Aumentare la portata dei canali di scolo delle acque in eccesso e l’uso di aree di laminazione o raccolta polifunzionali, costruendo in questo modo una rete ecologica di aree protette (Azione C1).

  • Dimostrare la percorribilità di queste soluzioni “Hard” e “Soft” per l’adattamento, attraverso Azioni Pilota di sperimentazione in apposite aree già individuate in cinque città partner (Azione C3).

  • Promuovere e facilitare l’utilizzo della metodologia Veneto ADAPT da parte di altre città e Regioni sia in Italia che in Europa.

Le fasi del progetto
Veneto ADAPT