La Città Metropolitana di Venezia incontra i Comuni gemellati di Avola, Castiglione di Sicilia e dell’UCSA dell’area vesuviana.

Si è svolto giovedì 28 gennaio il primo appuntamento di gemellaggio tra la Città Metropolitana di Venezia, partner del progetto LIFE Veneto ADAPT, e le città e le aggregazioni che hanno aderito alla “Call for Twinning” e precisamente: i Comuni di Avola (Siracusa), di Castiglione di Sicilia (Catania) e l’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale (UCSA) dei Comuni di Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano e Striano.

Hanno preso parte all’incontro per la Città Metropolitana di Venezia il Project Manager e dirigente dell’Area Ambiente e Protezione Civile Massimo Gattolin e il referente del Settore Ambiente Davide Lionello che ha illustrato le iniziative realizzate per l’adattamento a supporto dei 44 Comuni del territorio veneziano nell’ambito del progetto Veneto ADAPT.

Per il Comune di Avola ha partecipato Bruno Ventura, referente per i Lavori Pubblici e per il Comune di Castiglione di Sicilia il sindaco Antonino Camarda e il caposettore Rosario Leonardi. Accanto a loro anche la consulente Alessandra Sampirisi che ha coordinato la redazione dei PAESC e l’Energy Manager Mirco Alvano. In rappresentanza dell’UCSA, il suo responsabile Luigi Acquaviva e Michela Aufiero.

I Comuni siciliani e quelli dell’area vesuviana hanno da parte loro raccontato quanto pianificato e quanto già realizzato, all’interno dei propri territori, per la gestione degli impatti climatici e per adattarsi al clima che cambia. L’incontro è stata naturalmente l’occasione per avviare un percorso di conoscenza e scambio reciproco proprio sui temi più generali dell’adattamento dei territori e della resilienza. Tra i principali argomenti trattati, alcuni sono risultati di comune interesse e saranno sicuramente oggetto di approfondimento approfonditi nei prossimi incontri, come: la pianificazione, la programmazione e la gestione delle azioni di adattamento a livello di area vasta, l’analisi delle vulnerabilità climatiche dei territori e la loro sistematizzazione nel SIT (Sistema Informativo Territoriale), e ancora le misure di adattamento a livello urbanistico e nel regolamento edilizio per contrastare le ondate di calore.