twinning 24 giugno

Unione dei Comuni del Medio Brenta, Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale, Montecchio Maggiore, Borgo Franco d’Ivrea, Avola e Ragusa: l’ultimo incontro del secondo ciclo di twinning.

Si è tenuto giovedì 24 giugno l’ultimo incontro di gemellaggio che ha visto partecipare l’Unione dei Comuni del Medio Brenta (UCMB) —Protezione Civile e professionisti a supporto —, l’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale (UCSA) dei Comuni di Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano e Striano, e ancora Montecchio Maggiore, Borgo Franco d’Ivrea, Avola e Ragusa. Si sono approfondite le tematiche relative alla mappatura e al coinvolgimento degli stakeholder e dei cittadini nei processi di pianificazione e ai sistemi informativi legati alla prevenzione del rischio.

A  spiegare  le proprie azioni di adattamento adottate sui territori  gli interventi di  Massimiliano Moraca, Gis Specialist dell’UCSA dei Comuni di Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano e Striano, che ha presentato le infrastrutture verdi e quelle lineari e le opere  di lotta alle isole di calore urbano attraverso la piantumazione e la manutenzione degli alberi; per il Comune di Avola, Bruno Ventura ha illustrato il PAESC della città con particolare attenzione alle azioni di salvaguardia delle linee di costa per contrastare i cambiamenti climatici con la realizzazione di opere di infrastruttura. A seguire hanno preso la parola Carmelo Licitra del Comune di Ragusa, Mirco Alvano e Alessandra Sampirisi, consulenti  per la redazione dei PAESC dei Comuni di Avola e Ragusa, a più voci hanno sottolineato l’importanza del piano di azione per l’energia e il clima raccontando l’esperienza di circa 35 Amministrazioni siciliane (fra cui Avola e Ragusa) e le diverse azioni pianificate e programmate, come ad esempio il Piano della mobilità sostenibile (PUMS) e il PUDM ovvero il piano di utilizzo del demanio marittimo, per disciplinare gli usi del litorale sia per finalità pubbliche che per iniziative private.

Ha concluso la prima parte dell’incontro Fausto Francisca, sindaco del Comune di Borgo Franco d’Ivrea, che ha illustrato il piano di gestione della vegetazione perifluviale come miglioramento delle condizioni morfologiche della zona ripariale dei corsi d’acqua. Piano che mira non solo alla conservazione e riqualificazione della fascia arborea, ma anche alla mitigazione del rischio idraulico.

La seconda parte della call è stata dedicata ai sistemi informativi e alla comunicazione legati alla presentazione del rischio. Tra le esperienze quella del Comune di Montecchio Maggiore con l’intervento di Massimo Chiarello della Protezione civile, che ha illustrato un piano di emergenza di un’azienda a rischio di incidente rilevante con un focus sulla comunicazione esterna, in particolare diretta ai cittadini e agli altri enti coinvolti. Walter Moretto di Dolomiti Hub ha poi presentato il nuovo piano di comunicazione composito e partecipato sui rischi climatici dell’Unione Comuni Medio Brenta (UCMB). Ad integrare l’intervento di Moretto, Valentina Giacon di Studio AdaptEV — partner nella redazione dei Paesc dell’UCMB — ha illustrato l’utilizzo della metodologia Gis e del Web Gis utilizzato nel Comune di Cadoneghe.