Il Comune di Cadoneghe (Padova) , in partecipazione con l’Unione dei Comuni del Medio Brenta, grazie al Progetto Europeo LIFE Veneto ADAPT ha approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), strumento con il quale il comune predispone e pianifica le proprie azioni per rendere il territorio più “resiliente” agli effetti degli eventi metereologici sempre più violenti e ridurre le emissioni climalteranti causa riconosciuta dei cambiamenti climatici.
La redazione del PAESC è avvenuta a partire dall’analisi delle vulnerabilità e dall’individuazione di azioni di adattamento sino al sistema di monitoraggio; un percorso condiviso con le città partner del progetto Veneto Adapt Padova, Vicenza, Treviso, l’area metropolitana di Venezia e l’Unione dei Comuni del Medio Brenta (Curtarolo, Vigodarzere) e realizzato grazie anche al supporto tecnico del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Università IUAV di Venezia e Sogesca srl.
Il Piano, approvato dal Consiglio Comunale dei rispettivi Comuni, ha l’obiettivo di raggiungere l’ambiziosa riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030 (in linea con quanto approvato dal Consiglio europeo a dicembre 2020) e di raggiungere progressivamente la neutralità climatica entro il 2050.
Nel complesso i Comuni dell’Unione hanno elaborato i singoli Piani per un totale di 183 azioni di cui 154 riguardano la mitigazione, 29 affrontano l’adattamento. Il piano del Comune di Cadoneghe, si articola in ben 75 azioni complessive di cui 62 riguardano la riduzione delle emissioni CO2 quindi il tema della mitigazione dei cambiamenti climatici, 13 azioni affrontano l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici.
Le politiche di adattamento rivestiranno dunque un ruolo centrale nel Piano d’Azione Comunale. Le misure saranno focalizzate principalmente sulla gestione preventiva degli eventi climatici estremi, includendo anche le ondate di calore che si manifestano nel periodo estivo, e sulla realizzazione di alcuni interventi puntuali e diffusi, in grado di ridurre progressivamente gli impatti negativi sulla popolazione e sull’economia locale.
Diversi gli ambiti di intervento toccati dal PAESC: il tema della gestione razionale delle acque, la promozione della rigenerazione urbana, il potenziamento delle aree verdi e delle alberature, la tutela della salute, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione, la de-impermeabilizzazione delle superfici, la prevenzione e la gestione delle emergenze attraverso il Piano di Protezione Civile.
All’approvazione del PAESC seguiranno monitoraggi periodici sullo stato di attuazione, per garantire la verifica dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi definiti e integrati nel piano.